Il Bando Resto al Sud 2.0

Hai un’idea imprenditoriale ma non sai da dove iniziare?

Il bando Resto al Sud è la leva giusta per trasformare la tua intuizione in una vera impresa, con un supporto economico concreto e una guida passo dopo passo

Cos’è Resto al Sud

Resto al Sud è un incentivo pubblico promosso dal Governo e gestito da Invitalia, pensato per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e in altre aree svantaggiate del Paese.

L'obiettivo è chiaro

contrastare la disoccupazione giovanile e lo spopolamento, sostenendo chi sceglie di restare, investire e creare lavoro sul territorio.

Attivo dal 2018, il bando ha già finanziato migliaia di imprese in tutta Italia, ed è stato prorogato fino al 2025 con condizioni ancora più vantaggiose

Requisiti e Beneficiari

Per accedere a Resto al Sud 2.0 devi rispettare alcuni criteri

Settori finanziabili

Puoi avviare attività in tantissimi ambiti.

Agevolamenti e finanziamenti

Il nuovo bando copre fino al 100 % del budget iniziale, solo a fondo perduto e in una delle due modalità alternative:

Voucher di avvio

 • Importo: fino a 40 000, elevabili a 50 000 se acquisti beni o servizi digitali, green o innovativi.
 • Quando sceglierlo: ideale per micro‑progetti o per coprire spese immediate di start‑up (attrezzature, consulenze, marketing iniziale).

Contributo percentuale a fondo perduto

 • Importo: 75 % delle spese se l’investimento non supera 120 000 €; 70 % se l’investimento è fra 120 000 € e 200 000 € (quindi massimo 140 000 € su un progetto da 200 000 €).
 • Quando sceglierlo: perfetto per piani di investimento medio‑grandi, dove serve coprire in modo sostanziale macchinari, ristrutturazioni o altre spese strutturali.

Massimali per beneficiario

50 000 per ogni giovane ammesso.

Fino a 200 000 totali per società con 4 soci under 35.
(Per iniziative individuali il tetto corrisponde al voucher da 50 000€ o al contributo calcolato sul proprio piano di spesa.)

Il percorso è strutturato in 6 fasi principali:

Come funziona

1.

Registrazione sul portale Invitalia

Crea il tuo profilo sul portale Invitalia per accedere alla piattaforma

2.

Compilazione del Business Plan

Racconti il tuo progetto in modo chiaro e strutturato, con l’aiuto del nostro team.

3.

Invio della domanda per il bando

Presentiamo la domanda in maniera corretta e perfettamente in tempo

4.

Valutazione e Colloquio (30-60 gg)

Un team di Invitalia valuta il progetto. Se necessario, c’è un colloquio di approfondimento

5.

Delibera e firma del contratto

Se approvata la delibera, si procede con il contratto di finanziamento

6.

Erogazione fondi e rendicontazione

I fondi vengono erogati in tranche, con il nostro supporto per tutta la parte amministrativa

FAQ sul bando

Posso avviare un e-commerce?

Sì, purché la sede operativa sia in una delle aree coperte dal bando.

No. Il prestito è garantito dallo Stato e a tasso zero.

Il prestito si restituisce in 8 anni, di cui 2 anni di pre-ammortamento (paghi solo dopo due anni).

No. Al momento dell’invio devi risultare inoccupato, inattivo o disoccupato. Puoi dimetterti prima di presentare la domanda e registrarti come disoccupato; solo allora avrai i requisiti.

Sì, purché il controllo (capitale + voti) resti in mano ai soci under 35 con requisiti per almeno 3 anni. I soci “non agevolabili” possono esserci, ma non devono superare la quota di controllo

Sì, se è inattiva e costituita da non più di un mese o comunque priva di fatturato; dovrai dimostrare che non hai ancora avviato l’attività

Puoi candidarti solo se sono passati almeno 6mesi dalla chiusura di quella P. IVA con lo stesso codice ATECO (fino alla 3ª cifra).

Industria / manifattura, artigianato, trasformazione prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, servizi alle imprese e alle persone, turismo e cultura, commercio (anche e‑commerce), libere professioni in forma individuale o societaria.

No. Il bando ammette solo ristrutturazione o manutenzione straordinaria di immobili già esistenti (max 30 % del piano di spesa), non l’acquisto di nuovi fabbricati o terreni

Certo, ma a tue spese: non rientreranno nel contributo e non potrai rendicontarli a Invitalia.

Non è obbligatorio averla prima della domanda; dovrai però indicare dove sarà e formalizzare affitto o proprietà prima della prima erogazione.

Sì, previa autorizzazione di Invitalia, ma il 51 % del capitale e della governance deve restare ai soci con requisiti per almeno i primi 3 anni

Devi conservare residenza, sede operativa e attività attiva per almeno 5anni dall’ultima erogazione; in società, il controllo dei soci agevolabili va mantenuto per minimo 3 anni.

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